Dalla scuola al lavoro: sicurezza parola agita
laboratorio teatrale dedicato al tema delle sicurezze in collaborazione con USL e IIPLE di Bologna
Creare un progetto per i ragazzi e le ragazze dei primi anni degli Istituti Superiori il cui tema fosse la sicurezza e la percezione del rischio in ambito, ha significato per i formatori dell’Associazione Burattingegno Teatro di Bologna, decidere di rompere lo schema della lezione frontale e agire sullo stupore.
Nel momento in cui gli attori e il regista hanno iniziato a pensare come catturare l’attenzione degli studenti, si è subito resa evidente l’esigenza di rendere la materia di studio trattata nei manuali “parola agita”: prima di attivare un laboratorio esperenziale e creativo sul tema della sicurezza, era indispensabile che gli attori e le attrici creassero un momento che stimolasse nei ragazzi la curiosità verso i temi affrontati.
Escludere quindi la cattedra, dimenticarsi dei libri e delle slide e far vivere ai ragazzi un’esperienza che li allontanasse dall’idea di essere in una quotidiana lezione scolastica.
Nasce da questo presupposto la conferenza spettacolo, prima fase di un percorso che si snoda nell’arco di 3 incontri per un totale di 8 ore per ogni classe, il cui scopo primario dovrà essere il coinvolgimento diretto degli studenti/spettatori. I primi a mettersi in gioco, a raccontare esperienze e chiedere soluzioni alle domande sulla percezione del rischio dovevano però essere gli adulti, provocare e catturare attenzione negli studenti al fine di creare un costruttivo clima di curiosità e consapevolezza. Adulti e adolescenti insieme alla ricerca di una visione comune.
Fino a che punto l’adolescenza è la terra della rottura delle regole e la maturità l’età in cui si sottovaluta il rischio in quanto annoiati dalla routine? Rischia di più un adolescente che vuole affermare se stesso sfidando il pericolo mettendosi alla guida di un auto con un cellulare in mano o un muratore cinquantenne che non indossa i sistemi di protezione perché abituato a pensarsi capace di controllare l’imprevisto?