Il pesciolino Nariman
di Guglielmo Papa e Tsveti Potchekanska con Guglielmo Papa musica di Tiziano Popoli
“Dove va a finire il ruscello? Il mondo è davvero tutto qui?”
Nariman affronta con coraggio la sua vita e le sue paure lasciando i confini conosciuti del piccolo ruscello dove è nato per avventurarsi verso il mare, un mondo a lui ignoto e sconosciuto ma che scoprirà pian piano lungo il suo cammino e il suo navigare.
Lungo il viaggio incontrerà personaggi sempre più interessanti, fra cui la rana permalosa, una lucertola amichevole, il temutissimo e insidioso pellicano. Senza mai arrendersi e abbattersi di fronte alle difficoltà, farà conoscenza di realtà e creature nuove.
Il viaggio intrapreso con coraggio lo porterà in mondi sconosciuti, affascinanti e terribili al tempo stesso, dove ci sono esseri diversi da lui belli anche loro per come sono. Imparerà compassione e condivisione, conoscerà la paura ed il coraggio di superarla.
Lo spettacolo, tratto da “Il Pesciolino nero” nato dalla penna dell’iraniano Samad Behrangi che ha ispirato il celebre Nemo cinematografico, è un racconto di formazione che insegna a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e alle proprie paure e ad andare sempre avanti, senza lamentarsi e senza scoraggiarsi, perseguendo con audacia e forza d’animo i propri sogni.
Lo spettacolo è realizzato con una tecnica mista di narrazione e manipolazione di oggetti, con un gioco musicale di strumenti elettronici e giocattoli sonori vintage e un sound design evocatore di luoghi e situazioni.